ATM: patologie, sintomi, cause e cure

L’articolazione temporo-mandibolare (ATM) è una struttura complessa che mette in relazione la mandibola al cranio e consente i vari movimenti della bocca.

Quali sono le patologie che possono colpire l’ATM?

L’articolazione temporo-mandibolare può presentare tutte le problematiche caratteristiche delle articolazioni e quindi:

  1. PATOLOGIE TRAUMATICHE: traumi, fratture e contusioni;
  2. PATOLOGIE SISTEMICHE: gotta, sclerosi sistemica, sclerodermia, artrite reumatoide;
  3. PATOLOGIE MALFORMATIVE: microsomia emifacciale o sindrome di Goldenhar, la sindrome di Treacher-Collins o Franceschetti, iperplasia condilare;
  4. PATOLOGIE TUMORALI;
  5. PATOLOGIE BIOMECCANICHE: click mandibolare. Rappresentano l’80% delle problematiche dell’ATM.

Quali possono essere i sintomi di un disturbo all’ATM?

Il sintomo più frequentemente del mondo viene riscontrato in un disturbo all’ATM è un rumore tipico in apertura e/o chiusura della bocca, il “famoso” click! Altri sintomi molto frequenti sono il dolore alle spalle e alla nuca (mal di testa). Questo perché mandibola, cranio e regione cervicale sono strettamente correlati tra di loro, attraverso un sistema complesso di muscoli e legamenti. Gli acufeni, ossia rumori tipici all’interno dell’orecchio, sono come ronzii, fischi, sibili, possono essere altri sintomi di un problema dell’ATM.

Quali sono le cause di un disturbo all’ATM dovuto a patologie biomeccaniche?

In questi casi le cause sono diverse e multifattoriali. Spesso le cause principali ci sono di natura traumatica (colpi di frusta, un colpo al mento, traumi masticatori, traumi da sedute odontoiatriche prolungate) . Altre cause possono essere di natura dentale (mal occlusioni, perdita di denti posteriori, protesi dentali errate.

Molto spesso parafunzioni e cattive abitudini incidono sull’insorgenza di DTM (cattiva postura durante il lavoro, bruxismo, vizi dovuti ad attività particolari (nuoto, musicisti di strumenti a fiato). Anche lo stress incide notevolmente, infatti problemi al lavoro o nella vita privata, depressione, ansia, ecc., creano uno stato di tensione muscolare importante che genera una maggiore pressione delle articolazioni temporo-mandibolari.

Come risolvere un DTM?

Per poter risolvere un disturbo all’ATM è assolutamente necessario fare una diagnosi precisa: non può esserci terapia e soluzione del problema senza diagnosi. Le terapie più usate sono:

  1. USO DEI BITE, ossia degli apparecchi intra-orali, che hanno come obiettivo quello di riportare l’articolazione temporo-mandibolare a lavorare in modo corretto. La letteratura scientifica però sta mettendo sempre più in evidenza che questo tipo di approccio non è sempre risolutivo, ma piuttosto un palliativo.
  2. FISIOTERAPIA: consiste in tecniche di terapia manuale, tecniche di rilassamento muscolare, terapia fisica, esercizi domiciliari. Ci sono sempre più studi scientifici che attestano l’utilità della fisioterapia in questo tipo di problematiche.
  3. INTERVENTI CHIRURGICI, che si rendono necessari quando esiste all’interno dell’articolazione temporo-mandibolare un danno strutturale che non si può risolvere in altro modo. L’intervento più usato è l’artroplastica funzionale.
  4. ARTROCENTESI: è una tecnica chirurgica poco invasiva, in cui si effettua un “lavaggio” dell’articolazione, per eliminare le sostanze che provocano l’infiammazione e il dolore. Si esegue in regime ambulatorio ed è molto utile in casi di artrosi e problematiche discali. Durante la seduta può essere iniettato all’interno dell’articolazione del l’acido ialuronico. Il pz. può fare subito ritorno a casa e nei giorni seguenti effettuerà delle sedute di fisioterapia.

Come posso capire se ho un disturbo temporo mandibolare?

Paradossalmente è molto semplice capire o sospettare di avere un DTM.

Basta rispondere alle seguenti domande:

1) Hai mai avuto dolore nella zona intorno all’orecchio o alle tempie?

2) Negli ultimi 30 giorni hai sofferto di mal di testa che comprendeva la zona delle tempie?

3) Negli ultimi 30 giorni hai avvertito rumori nella zona dell’ATM, tipo click?

4) Sei mai rimasta/o a bocca aperta o chiusa, o hai avuto la sensazione che questo stesse per accadere?

Ebbene se hai risposto SI anche ad una delle precedenti domande, è probabile che tu soffra di un disturbo all’ATM!!!

Di cosa mi occupo nello specifico?

Per chi non mi conoscesse ancora, sono il Dott. Francesco Zampilli, Fisioterapista specializzato nel trattamento dei disturbi cranio cervico mandibolari.

Vuoi saperne di più?

Attualmente ricevo i pazienti presso il Dv Clinic a Spezzano Albanese, lo studio fisioterapico Fisiomes a Rende e lo studio fisioterapico Nigro Fisioterapia Avanzata di Cosenza.